La Moretta o Muta.
Tra le maschere veneziane più STRAORDINARIE sicuramente primeggia la moretta. Si trattava di un mascheramento tipicamente femminile che compare anche in molti quadri di Pietro Longhi. Durante il Carnevale le Veneziane si concedevano trasgressioni di ogni tipo e la maschera serviva per mantenere l’anonimato e consentire qualsiasi gioco proibito. Era una maschera ovale di velluto nero che copriva il volto della donna seguendone i lineamenti, ma con una particolarità: era priva di bocca. veniva sorretta tenendo stretto tra i denti un bottoncino di legno, impedendo dunque alla dama di proferire parola.